E' il 9 agosto del 1969 quando Susan "Sadie" Atkins, Charles "Tex" Watson, Linda Kasabian e Patricia Krenwinkel della "Family" di Charles Manson uccidono l'attrice Sharon Tate, in quel momento incinta del marito Roman Polanski, e altre tre persone al 10050 di Cielo Drive a Los Angeles.
A distanza di poche ore saranno assassinate anche altre persone scelte a caso nella stessa zona con le stesse modalità: l'imprenditore Leno LaBianca e sua moglie Rosemary.
La casualità della scelta delle vittime rese le indagini inizialmente confuse fino a quando il procuratore Vincent Bugliosi formulò le accuse contro i membri della "Family" di Charles Manson svelando al mondo che un gruppo di hippies era stato manipolato da un guru criminale e psicopatico assassinando crudelmente varie persone e commettendo una serie di innumerevole di reati a contorno. Fino a quel momento le indagini avevano riguardato lo spaccio di stupefacenti e la criminalità locale, le comunità di hippies non vennero incluse nelle ricerche fino a che alcune ammissioni da parte di alcuni dei protagonisti non diedero agli inquirenti il quadro della situazione.
Manson e gli hippies
Al di là delle dinamiche criminali di questi delitti e della storia del suo ispiratore, oggetto ormai di innumerevoli pubblicazioni e libri, le vicende della "Manson Family" svelano un aspetto controverso del mondo degli hippies.
Un modello sociale che si poneva come alternativo all'establishment si rivela come una categoria manipolabile da parte di personaggi senza scrupoli attraverso metodi di persuasione abbastanza semplici.
La proliferazione di "guru" e guide spirituali nelle comunità hippies se da un lato rivelava il pericolo che vi fossero altri "piccoli Manson" dall'altro mostrava l'inconsistenza politica di una "rivoluzione" che si limitava ad essere solo superficiale e di costume. Anzi, le motivazioni "politiche" di Manson trasudavano di contenuti reazionari e razzisti fondandosi sulla convinzione che i "negri" fossero prossimi a distruggere la civiltà occidentale, nel famoso "helter skelter", di cui Manson e i suoi seguaci sarebbero stati i salvatori.
La strage di Cielo Drive dimostrava in modo inequivocabile come un criminale incallito che aveva trascorso la maggior parte della sua vita in galera, dove aveva frequentato corsi altamente "istruttivi" di riabilitazione della "Chiesa di Scientology", magnaccia e truffatore, scarcerato nel pieno della "Summer of Love" di San Francisco del 1967 avesse potuto crearsi un seguito di decine e decine di ragazzi pronti a seguirlo nelle più efferate imprese criminali.
La "fidelizzazione" delle sue adepte e dei suoi adepti avveniva da un lato utilizzando gli strumenti messi a disposizione proprio dalla "rivoluzione sessuale" e dalla pratica di "elevazione delle coscienze" tramite l'uso delle droghe dall'altro sfruttando il carisma della sua personalità psicopatica amplificato dal linguaggio mutuato da una sommaria conoscenza della filosofia scientologista.
Si disse che la verità sulla "Manson Family" fu il momento della "perdita d'innocenza" del movimento hippie.
Ma l'aspetto controverso delle dinamiche che si instauravano fra i vari "guru" o i capi carismatici che proliferavano fra i figli dei fiori emerge anche da molti altri episodi precedenti e successivi.
I temi dell'affiliazione e delle personalità carismatiche all'interno del mondo hippie tocca anche la sceneggiatura del film "La Vallée" (Obscured By Clouds) del 1972 Barbet Schroeder musicato dai Pink Floyd.
Il modello di vita che veniva proposto appariva come una liberazione dalle convenzioni borghesi degli anni '60 e dalla loro moralità repressiva, agitando una possibile libertà individuale interiore che risultava dirompente specialmente per i soggetti più problematici.
Dagli interrogatori di Bugliosi alle ragazze della "Family" emerge sempre questo atteggiamento "illuminato", di detentrici di verità incomprensibili fuori dalla cerchia degli eletti, e da un rapporto con Manson dettato da una "spiritualità" trasmessa ai suoi adepti dall'eccezionalità del soggetto.
Manson "rocker"
Ma un punto importante della costruzione della personalità messianica di Manson è nel suo interesse nella musica rock, iniziata in carcere seguendo il successo dei Beatles verso i quali avrà sempre un'attrazione contraddittoria.
Uno dei moventi che spingerà Manson a inviare i suoi proseliti al 10050 di Cielo Drive potrebbe essere stato proprio l'ostilità provata nei confronti di Terry Melcher, proprietario dell'immobile e produttore discografico, a cui era stato proposto il materiale musicale del "guru".
Ispirandosi ad alcuni brani del "White Album" dei Beatles i suoi seguaci scrissero con il sangue delle vittime alcune parole sui muri sia nel caso del delitto multiplo di Cielo Drive che nel caso LaBianca.
Subito dopo la scarcerazione, nel marzo del 1967, vivendo nelle strade di San Francisco, Manson si era reso conto dei cambiamenti in atto, fatto crescere i capelli e proposto come cantautore, un aspetto che ne rafforzò il carisma nei confronti dei giovani hippies.
La sua convinzione di possedere un talento incompreso lo indusse a proporsi nell'ambiente musicale californiano venendo a contatto anche con nomi prestigiosi come Dennis Wilson batterista dei Beach Boys. La sua corte di ragazze disinibite, insieme allo spaccio di stupefacenti, si rivelò una delle chiavi attraverso le quali Manson riuscì ad avvicinarsi ad alcuni esponenti della scena rock.
Nel caso di Wilson furono due ragazze a cui fece l'autostop, Patricia Krenwinkel (una delle assassine di Sharon Tate) ed Ella Jo Bailey, che portò nella sua casa a Pacific Palisades a metterlo in contatto con Manson.
Nei mesi successivi Manson e soprattutto molte delle sue ragazze si stabilirono a casa Wilson che dapprima gli finanziò una registrazione dei suoi brani e successivamente, convinto dal suo talento, nel 1968 gli fece registrare alcuni brani nello studio di Brian Wilson co-prodotti da Brian e Carl Wilson.
I nastri di queste take non sono stati mai distribuiti.
Dennis Wilson introdusse Manson nell'ambiente musicale di Los Angeles mettendolo in contatto con produttori come Gregg Jakobson, Terry Melcher, e Rudi Altobelli.
Manson venne in contatto anche con Neil Young: “Siamo appena usciti. Ha suonato alcune canzoni per me, seduto nella vecchia casa di Will Rogers, sul Sunset Boulevard. Dennis aveva la casa lì, e sono andato a trovare Dennis un paio di volte... Charlie era sempre lì. Penso di averlo incontrato forse due, tre volte. Ho passato il pomeriggio con lui, Dennis e tutte quelle ragazze: Linda Kasabian, Squeaky Fromme."
Si dice che Manson sia stato compensato con una somma di denaro (circa 100mila dollari) e una moto da Dennis Wilson per "Cease to Exist" ma una teoria ipotizza che in realtà il batterista dei Beach Boys si fosse impadronito del brano come risarcimento per una serie di furti subiti.
All'epoca i membri della "family" usavano lo Spahn Ranch, un vecchio set cinematografico, come base operativa e si arrabattavano con furti, spaccio e prostituzione arrivando anche a cercare avanzi di cibo nella spazzatura.
Dennis Wilson si attribuì tutti i diritti della canzone aggiungendo un bridge e modificandone il testo causando lo sdegno di Manson che arriva a minacciarlo.
Il brano venne inciso dai Beach Boys tra l'11 e il 16–18 settembre 1968 e pubblicato come lato B del singolo "Bluebirds over the Mountain" e successivamente inserito nell'album "20/20" (1969) con il titolo "Never Learn Not to Love".
La versione di Manson venne inserita poi nell'album "Lie: The Love and Terror Cult" (1970) incisa nei Gold Star Studios di Los Angeles l'8 agosto 1968 distribuita successivamente al suo arresto.
A parte le modifiche formali introdotte da Wilson tra i due brani esistono delle forti differenze interpretative e di mood. L'essenzialità dell'arrangiamento e quest'aria da blues allucinato danno alla versione di Manson una forte tensione drammatica e probabilmente è fra le migliori registrazioni che ha realizzato. Del resto lo stesso Neil Young pensava che Manson avesse delle qualità musicali.
La versione di Dennis Wilson, invece, condita di armonie vocali, di una maggiore linearità melodica e di un tempo più regolare rientra nel sound psichedelico tipico della band di quegli anni (è il periodo di "Pet Sounds").
Questa connessione fra Manson e alcuni dei maggiori esponenti della scena "pop" psichedelica di quel periodo è un altro di quegli elementi inquietanti di questa storia e mostra l'omogeneità della "Family" a quell'ambiente.
Un capitolo, in anni recenti, poco evocato ma i delitti Tate-LaBianca avvenivano lo stesso anno di "Woodstock" e ne rappresentano l'anima nera.
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