"Hemispheres" è il nuovo lavoro di Amptek (Alex Marenga Productions) del 2012 ma si profilano presto nuove sorprese.
Eclectic Productions ha annunciato, infatti, che saranno distribuiti entro l'anno tre album ENTROPIA, un nuovo lavoro di brani inediti di AMPTEK e una o due raccolte di vecchie incisioni rare o inedite.Chiediamo direttamente al protagonista informazioni relative al disco.
D. una nuova veste grafica per le tue copertine, sappiamo che ne sei autore..
R. e' vero, rappresenta un piccolo esperimento di grafica tridimensionale, era per me difficile rappresentare con le abituali deformazioni fotografiche il concetto di emisfero. L'immagine doveva lasciare aperte la molteplicità di letture possibili del termine e quindi mi è sembrato logico rivolgermi a un'elaborazione astratta. Questa elaborazione effettuata con Bryce, l'ho realizzata pensando una struttura delle sfere di Cameron su "Sfera" e di Zemeckis su "Contact".
D. Denotiamo che curi sempre le copertine dei dischi Eclectic, da cosa nasce questo interesse?
R. nasce dalla necessità pratica, dopo iniziali collaborazioni con dei grafici, non siamo riusciti ad instaurare un rapporto continuativo con qualcuno e per forza di cose ho iniziato a lavorare alle copertine, spero in modo sempre più efficace. Sicuramente era fra i miei intenti quello di dare uno stile continuativo al gusto delle copertine dei vari progetti, non so se ci sono riuscito efficacemente. Emerge, come del resto nei video, il mio gusto psichedelico e visionario, che è al centro anche della mie realizzazione musicali.
D. Qual'è il legame tra psichedelia e visionarietà con le tue realizzazioni?
R. sono sempre stato attratto da un impiego dell'immaginazione che non tenga conto della verosimiglianza verso elementi preocostituiti, forse è per questo che sono molto interessato all'arte contemporanea e in particolare all'astrattismo e all'informale. La psichedelia è stata nel rock una di quelle fasi in cui l'uso delle droghe lisergiche aveva indotto gli artisti dell'epoca ad adottare schemi in cui la mente si liberava delle gabbie e delle forme.
D. A parte le copertine cosa c'è in "Hemispheres"?
R. La tematica è senz'altro più introspettiva che nei lavori precedenti dove mi interrogavo sul rapporto uomo società. Gli emisferi che attraverso sono quelli della mente, del cervello in rapporto al mondo, visti come grande rete di intersecazioni, di coordinate matematiche, il lavoro parla del rapporto fra interiorità e mondo esterno. C'è un ritorno agli schemi formali anni 70, c'è una suite divisa in varie parti, un pò come "Oxygene".
Musicalmente, oltre ad esserci composizioni e sezioni di composizione nei quali continuo ad esplorare la dimensione espressiva delle fasce sonore e degli ambienti, ci sono fasi puntillistiche nelle quali ci sono intersezioni fra frammenti sonori di natura diversa all'interno di una reticolo ritmico.
C'è anche qui un brano creato come ambiente sonoro per un film sperimentale delle avanguardie storiche: si tratta di "Surf and Seaweed" ispirato al film omonimo di Raplh Steiner.
D. una nuova veste grafica per le tue copertine, sappiamo che ne sei autore..
R. e' vero, rappresenta un piccolo esperimento di grafica tridimensionale, era per me difficile rappresentare con le abituali deformazioni fotografiche il concetto di emisfero. L'immagine doveva lasciare aperte la molteplicità di letture possibili del termine e quindi mi è sembrato logico rivolgermi a un'elaborazione astratta. Questa elaborazione effettuata con Bryce, l'ho realizzata pensando una struttura delle sfere di Cameron su "Sfera" e di Zemeckis su "Contact".
D. Denotiamo che curi sempre le copertine dei dischi Eclectic, da cosa nasce questo interesse?
R. nasce dalla necessità pratica, dopo iniziali collaborazioni con dei grafici, non siamo riusciti ad instaurare un rapporto continuativo con qualcuno e per forza di cose ho iniziato a lavorare alle copertine, spero in modo sempre più efficace. Sicuramente era fra i miei intenti quello di dare uno stile continuativo al gusto delle copertine dei vari progetti, non so se ci sono riuscito efficacemente. Emerge, come del resto nei video, il mio gusto psichedelico e visionario, che è al centro anche della mie realizzazione musicali.
D. Qual'è il legame tra psichedelia e visionarietà con le tue realizzazioni?
R. sono sempre stato attratto da un impiego dell'immaginazione che non tenga conto della verosimiglianza verso elementi preocostituiti, forse è per questo che sono molto interessato all'arte contemporanea e in particolare all'astrattismo e all'informale. La psichedelia è stata nel rock una di quelle fasi in cui l'uso delle droghe lisergiche aveva indotto gli artisti dell'epoca ad adottare schemi in cui la mente si liberava delle gabbie e delle forme.
D. A parte le copertine cosa c'è in "Hemispheres"?
R. La tematica è senz'altro più introspettiva che nei lavori precedenti dove mi interrogavo sul rapporto uomo società. Gli emisferi che attraverso sono quelli della mente, del cervello in rapporto al mondo, visti come grande rete di intersecazioni, di coordinate matematiche, il lavoro parla del rapporto fra interiorità e mondo esterno. C'è un ritorno agli schemi formali anni 70, c'è una suite divisa in varie parti, un pò come "Oxygene".
Musicalmente, oltre ad esserci composizioni e sezioni di composizione nei quali continuo ad esplorare la dimensione espressiva delle fasce sonore e degli ambienti, ci sono fasi puntillistiche nelle quali ci sono intersezioni fra frammenti sonori di natura diversa all'interno di una reticolo ritmico.
C'è anche qui un brano creato come ambiente sonoro per un film sperimentale delle avanguardie storiche: si tratta di "Surf and Seaweed" ispirato al film omonimo di Raplh Steiner.
D.Pare ci siano nuove release anche dal fronte ENTROPIA per Eclectic di cosa si tratta?
R. In effetti l'attuale team che lavora come Entropia ha pronte varie realizzazioni, due album dei quali stiamo completando le registrazioni con l'ausilio di due batteristi.
Uno dei due dischi "The Decline of Western Civilization" è incentrato su una suite in quattro movimenti. Inoltre molto presto sarà lanciato "Archaic Chants from the Technological Age" un lavoro realizzato con il cantante sperimentatore specializzato in canto armonico e diplofonico Mauro Tiberi.
Resta ancora centrale per noi la collaborazione che stiamo realizzando dal vivo con Fabiana Yvonne Lugli Martinez e il suo progetto Sign Of Sound, nel quale stiamo studiando le interazioni fra gestualità e suono, di cui prevediamo la registrazione del vivo e un uscita discografica nel 2013.
Uno dei due dischi "The Decline of Western Civilization" è incentrato su una suite in quattro movimenti. Inoltre molto presto sarà lanciato "Archaic Chants from the Technological Age" un lavoro realizzato con il cantante sperimentatore specializzato in canto armonico e diplofonico Mauro Tiberi.
Resta ancora centrale per noi la collaborazione che stiamo realizzando dal vivo con Fabiana Yvonne Lugli Martinez e il suo progetto Sign Of Sound, nel quale stiamo studiando le interazioni fra gestualità e suono, di cui prevediamo la registrazione del vivo e un uscita discografica nel 2013.
un anticipo dello spettacolo Entropia with Sign of Sound
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