...Chi oggi considera l'Italia come il paese dell'arte è un necrofilo che considera un cimitero come una
deliziosa alcova....
Si cataloga, si glorifica e si illustra quella malinconica esposizione mineralogica che è il foro romano. Si
costruiscono passeggiate archeologiche perché gli atletici fannulloni romani, le giovani misses inglesi, le
corpulente coppie tedesche possano mettersi con tutta libertà la lingua in bocca, mentre l'eterno ruffiano
cicerone italiano fuma il mezzo toscano con filosofia.
In Italia non manca il denaro, non manca la forza:
mancano i cervelli moderni. Abbiamo, per vigliaccheria, l'odio del nuovo.
Siamo vigliacchi in architettura
e inferiori a tutti i paesi;
siamo vigliacchi in musica e inferiori a tutti i paesi;
vigliacchi in pittura,
vigliacchi in
scultura,
vigliacchi nell'arte decorativa, nel mobilio, nelle affiches , in tutto!...
Il denaro! ... la posizione sicura! ... ecco il germe di tutte le vigliaccherie artistiche italiane! Aver delle
commissioni, degli incarichi governativi, essere influenti, decorati, e incassar quattrini... Vigliacchi!
vigliacchi! vigliacchi!
http://intothewildlabibliotecainforma.files.wordpress.com/2010/01/boccioni-plastico.pdf
da www.princefaster.com https://www.princefaster.it/kraftwerk-il-suono-di-un-passato-futuro/ Nel 1997, il New York Times ha definito i Kraftwerk i “Beatles della musica dance elettronica” e il parallelo è stato a più riprese riproposto da pregiate riviste musicali e di cultura generale come Rolling Stone, The Guardian o LA Weekly che ne hanno anche esteso la portata con titoli come “Kraftwerk Are More Influential Than The Beatles”. Non si tratta solo di titoli ad effetto né di un paragone propriamente musicale, ma di prendere in esame gli impatti che determinate scelte, incluse certe volte in specifici dischi “epocali” o disseminate attraverso vari lavori, abbiano avuto sui gusti del pubblico, sulle scelte di migliaia di musicisti e sugli stili musicali degli anni successivi, o semplicemente sulla capacità che queste due band, anche inconsapevolmente, hanno avuto di prevedere quali sarebbero stati gli sviluppi della popular music. A distanza di ...
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